È sufficiente aprire un qualunque PC per rendersi conto della quantità di sporcizia accumulata dappertutto.
Diamo un’occhiata dentro…basta dare un’occhiata al microprocessore, alla ventola dispersore di calore che gli sta in testa e a qualunque punto dove opera una ventola, ne vedrete delle belle. L’accumulo di sporcizia nel PC è spesso causa di guasti. La polvere,in particolare, è un nemico giurato del processore e dei dissipatori: depositandosi, impedisce la dispersione del calore. Le case prodruttrici, prevedono delle contromisure: quando il surriscaldamento è eccessivo, il processore smette di funzionare. In questo articolo vedremo come pulire le aree di accumulo della polvere e, più in generale, della sporcizia. In fondo si tratta di operazioni che richiedono pochi minuti.
INGREDIENTI......(Cosa ci serve)
- Cacciaviti
- Pennelli morbidi in varie misure
- Stracci morbidi
- Bomboletta d'aria compressa
- Pasta siliconica conduttrice
- Se potete un piccolo aspirapolvere (altrimenti la moglie/madre vi uccide)
Come visto in altri post di manutenzione apriamo il Case...basta svitare un paio di viti, Spegniamo e togliamo l'alimentazione al PC prima!!
Uno dei punti più sporchi è il gruppo processore: questo, solitamente, non è visibile, essendo assemblato con il suo impianto di raffreddamento. Lo si individua grazie alla grossa ventola verticale.
Ricordate che qualunque elemento con una ventola deve essere pulito.
Ripulite l’impianto di raffreddamento del processore.
Sganciate le leve. Il blocco si stacca, mostrando la testa del microprocessore. Spazzolate con un pennello morbido l’area.
Qui potete osservare il gruppo di raffreddamento È rappresentato da un ventilatore e da un radiatore, solitamente in lega in alluminio. Sulla testa la vedete la polvere?
Anche la ventola non scherza.
La pasta termoconduttiva riempie le irregolarità tra la superficie superiore della Cpu e quella inferiore del dissipatore di calore. Ogni millimetro quadrato è prezioso perchè il trasferimento di calore aumenta se le superfici sono unite nel miglior modo possibile. Non deve esserci nessuna irregolarità tra le superfici di contatto, pena una bassa conduttività. Grazie all’impiego della pasta termoconduttiva la trasmissione di calore aumenta in modo determinante. Quando rimontate le parti dopo la pulizia, occorre distribuirne un piccolo strato sulla superficie di contatto.
BUON LAVORO!!
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