venerdì 6 maggio 2011

Un Pò di Storia: UBUNTU

Dal sito di Ubuntu.it Vediamo un pò come è nato questo favoloso sistema




2004 
Nell’aprile 2004, Mark Shuttleworth cominciò a coordinare un piccolo, ma immensamente talentoso e motivato, gruppo di sviluppatori di software open source per dare inizio a una rivoluzionaria nuova versione di Linux. Basata sul principio dei rilasci periodici di versioni aggiornate, sulle solide fondamenta Debian, il desktop GNOME e un forte impegno verso la libertà, questo gruppo ha operato inizialmente sotto gli auspici di http://no-name-yet.com.
La prima versione ufficiale di Ubuntu fu rilasciata nell’ottobre 2004 e fu debitamente chiamata «Version 4.10», così da introdurre il sistema di numerazione “A.MM”. Mentre era ancora in sviluppo, «Version 4.10» era affettuosamente conosciuta come «The Warty Warthog», letteralmente “il facocero verrucoso”, un nome che ha continuato a vivere ben oltre i consueti limiti temporali dei nomi in codice dei software in fase di sviluppo. Da allora in poi, ogni successivo rilascio è stato caratterizzato da un suo particolare nome in codice allitterante.
I primi giorni nella storia del progetto formarono le basi di molte convenzioni di nomenclatura che continuano tutt’oggi. Per esempio, la comunità originaria che provava la «Version 4.10» era chiamata «The Sounder», derivante dal nome collettivo abbinato a un gruppo di facoceri. La mailing list «The Sounder» esiste ancora come punto per le libere discussioni della comunità, e le versioni di sviluppo hanno sempre un nome derivato da un qualche animale.
L’interesse in Ubuntu fu enorme sin dagli inizi. Ci furono circa 3000 messaggi nella mailing list «ubuntu-users» solo nelle prime due settimane, e gli obbiettivi comuni a tutto il progetto attrassero sviluppatori fondamentali per la sua crescita. Uno dei primi gruppi gestiti dalla comunità, il sempre attivo «Documentation Team», fu fondato solo a fine 2004.
Il debutto dell’«Ubuntu Developer Summit» fu tenuto a Oxford, in Inghilterra in agosto, seguito dalle «Mataro Sessions» a Mataro, in Spagna a dicembre.

2005 
L’anno seguente fu testimone di una crescita vertiginosa della comunità di Ubuntu. Centinaia e poi migliaia di entusiasti appassionati del software libero si aggiunsero alla comunità. Il gruppo centrale di sviluppo continuò a crescere e motivati volontari da tutto il mondo trovarono nuovi modi di contribuire scrivendo codice, attraverso la promozione, grafica, documentazione, controllo del wiki e altro.
La comunità ha avuto un ruolo fondamentale nel delineare il futuro di Ubuntu in occasione degli «Ubuntu Developer Summit» di Sidneye Montreal.
Ubuntu 5.04 («Hoary Hedgehog») fu rilasciata nell’aprile 2005. Contemporaneamente, venne rilasciata la prima versione di Kubuntuper la gioia dei fan di KDE nel mondo.
Il cadenzato ritmo di rilascio di versioni continuò a ottobre 2005 con Ubuntu 5.10 («Breezy Badger»). In aggiunta alle molto attese versioni di Ubuntu e Kubuntu, fu rilasciata la prima versione di Edubuntu, rivolta al settore dell’insegnamento.

2006 
Il progetto Ubuntu fece un significativo passo avanti nel 2006, con il rilascio di giugno e la sua prima “LTS” o “Lungo Termine di Supporto”. Mentre tutte le versioni Ubuntu sono rilasciate con 18 mesi di aggiornamenti e manutenzione garantiti (e supporto commerciale), gli utenti di imprese avevano bisogno di un ciclo di supporto più lungo per far fronte ai loro cicli di aggiornamento. Ecco perché Ubuntu 6.06 LTS («Dapper Drake») fu rilasciata in giugno. In aggiunta al più esteso periodo di supporto, quella versione segnò anche la prima volta che un unico CD serviva sia da CD di installazione sia da CD “live”. Oltre a tutto questo era presente anche una«Server Edition».
Come stabilito all’«Ubuntu Developer Summit» di Parigi, Ubuntu 6.10 («Edgy Eft») fu rilasciata nell’ottobre 2006 e la comunità di sviluppatori si incontrò di nuovo a Mountain View in novembre.

2007 
Ubuntu 7.04 («Feisty Fawn») è stata rilasciata ad aprile.
L’«Ubuntu Developer Summit» si è svolto a Siviglia in maggio e ottobre ha visto il rilascio di Ubuntu 7.10 («Gutsy Gibbon»).

2008 
Il progetto Ubuntu ha rilasciato la seconda edizione LTS della distribuzione, Ubuntu 8.04 LTS, 2 anni dopo l’uscita della prima. Ciò ha permesso agli utenti della 6.06 LTS Desktop Edition di avere a disposizione un anno intero per pianificare la migrazione.
Nello stesso anno l’uscita successiva di Ubuntu 8.10 ( «Intrepid Ibex») ha visto l’inclusione di Wubi, l’installatore di Ubuntu su Windows.

2009 
Man mano che Ubuntu ha guadagnato popolarità, il suo uso s’è esteso in nuove ed ed eccitanti modalità. Il rilascio dell’edizione 9.04 («Jaunty Jackalope») ha incluso l’Ubuntu Netbook Remix (UNR), disegnata per i netbook. Un’altra inclusione degna di rilievo è stata anche l’Ubuntu Enterprise Cloud (UEC), che ha permesso alle organizzazioni l’implementazione di computing cloud private nei loro data center.
Ottobre ha visto il rilascio di Ubuntu 9.10 («Karmic Koala»).

2010 
Il 2010 è segnato dal rilascio della versione LTS Ubuntu 10.04 («Lucid Lynx») e dall’uscita in Ottobre di Ubuntu 10.10 («Maverick Meerkat»). Da notare l’introduzione nel settore dei Netbook dell’innovativa interfaccia Unity. Particolare impegno, tra gli altri obiettivi, per quanto riguarda i tempi di avvio del sistema operativo, con ottimi risultati.

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