Il processore è il cuore del nostro PC e se lo sostituiamo con uno più aggiornato di fatto aumenteremo le prestazioni del nostro computer.
Per verificare se un modello di CPU è compatibile con la scheda madre, dovete controllare alcuni parametri:
- Il tipo di connettore (zoccolo) e la relativa capacità di assorbimento di corrente,
- La frequenza di lavoro del bus esterno (chiamato anche FSB, Front Side Bus)
- Il processo produttivo del core.
Il primo elemento è importante, perché serve a evitare l’acquisto di un processore che disponga di contatti elettrici non compatibili con il connettore presente sulla scheda madre.
Note principali
- Il nuovo chip deve utilizzare lo stesso connettore presente nella motherboard al quale era “agganciato” il processore che intendete sostituire.
- L’alimentatore del computer deve essere in grado di erogare la corrente aggiuntiva richiesta dal nuovo processore. Cambiatelo se è troppo vecchio: eviterete così di danneggiare o, nel caso migliore, di rendere instabile il sistema.
- Il connettore della CPU sulla scheda madre è alimentato da un regolatore ditensione, che deve garantire la potenza adeguata richiesta dal nuovo processore. Nel manuale della motherboard o nel sito del produttore della stessa, trovate le indicazioni per effettuare il confronto tra questi valori.
- La scheda madre deve generare la frequenza di bus (FSB) richiesta dal nuovo chip. Anche questo dato è indicato nel manuale della motherboard.
- Il dissipatore di calore deve essere compatibile con la nuova CPU: scegliendo una CPU “boxed”, cioè venduta assieme al dissipatore, eviterete effetti di surriscaldamento. Se volete riutilizzare il vecchio dissipatore, sostituite la sua pasta termo-conduttrice.
- Il BIOS deve essere compatibile con il nuovo processore.Potete aggiornare il BIOS tramite il sito Internet della scheda madre.
SOSTITUIAMO IL PROCESSORE
Prima di smontare la vecchia CPU, scaricate dal sito del produttore della scheda madre l’aggiornamento del BIOS e installatelo. Fate attenzione a scaricare il file corrispondente all’esatto modello della motherboard installata nel vostro PC. Se avete dubbi non eseguite questa operazione perché se installate l’aggiornamento sbagliato, potreste danneggiare la scheda madre in modo irreparabile.
Sganciate i fermi che fissano il dissipatore di calore del processore alla scheda madre. Nel caso che il dispositivo abbia due levette, dovete ruotarle e poi sganciarle dalle asole che legano il dissipatore alla cornice di ritenzione sulla scheda madre. Se il dissipatore dispone invece di quattro viti, occorre svitarle completamente partendo da una diagonale e passando dopo all’altra. I modelli dotati di quattro ganci a pressione in plastica dislocati sugli angoli possono essere sganciati facendo ruotare ciascun gancio di un quarto di giro nel senso indicato dalla freccia finché non si sente un clic che indica il distacco del dispositivo.
Sollevate il dissipatore mantenendolo parallelo alla scheda madre. Anche il chip potrebbe sfilarsi dallo zoccolo, restando incollato al dissipatore: fate forza allora sui due angoli opposti per ruotarlo e applicate un movimento oscillatorio finché il processore non inizia a staccarsi. Togliete gli eventuali residui di pasta conduttiva presenti sulla superficie del chip e su quella del dissipatore.
Alzate la leva di sblocco dello zoccolo e togliete il chip originale. Fate attenzione a non lasciar cadere bave di pasta, e afferrate il processore tenendolo per i lati. Non toccate i contatti elettrici sul connettore della scheda madre o sulla CPU. L’elettricità statica accumulata sul corpo potrebbe infatti danneggiare i circuiti in silicio, mentre l’unto dei polpastrelli potrebbe ostacolare il passaggio di corrente. Adagiate il vecchio chip su un foglio di carta, in attesa di chiuderlo nella confezione antistatica in cui era avvolta la nuova CPU.
Prendete la confezione antistatica della nuova CPU tenendola per i lati senza toccare i contatti elettrici. Toccate con l’altra mano il telaio del computer, per evitare il rischio di danneggiare il chip con scariche elettrostatiche, e inserite senza forzare la CPU nello zoccolo. Se non entra, verificatene l’orientamento perché il chip entra in un solo verso. Se il processore dispone di contatti “a pin”, verificate che siano allineati, e, ove non lo fossero, raddrizzateli delicatamente usando un piccolo cacciavite. Inserita la CPU, riportate la leva di blocco dello zoccolo nella posizione di chiusura
Togliete il foglio di plastica colorata che protegge il pad termoconduttivo del dissipatore di calore, e montate questo dispositivo nel suo alloggiamento. Se riutilizzate il vecchio dissipatore, applicateuna goccia di pasta conduttiva sulla superficie della CPU. Sui chip che necessitano di una dissipazione superiore a 50 watt, deve essere applicata solopasta termica con particelle metalliche, di colore grigio o argento. La pasta bianca è compatibile solo con processori a basso consumo.
Azionate il meccanismo che aggancia il blocco dissipatore alla scheda madre, seguendo le istruzioni stampate sulla confezionedel nuovo dissipatore o quelle riportate nel manuale della scheda madre. Se il modello dello zoccolo della CPU è uno tra “Socket 7”, “Socket 462” o “Socket 370”, questo blocco potrebbe prevedere un orientamento: la fresatura sul fondo deve corrispondere alla parte sporgente del connettore dove si innesta la leva, così il blocco metallico si appoggia correttamente al chip e non allo zoccolo. Se quest’ultimo è il modello Socket 478 e volete riutilizzare il vecchio dissipatore, ruotate in posizione corretta i quattro stantuffi di plastica prima di spingerli di nuovo nei fori che attraversano la scheda madre.
Inserite il cavo della ventola nel connettore sulla scheda madre, accendete il PC e avviate la configurazione del BIOS. Visualizzate la scheda “Hardware monitor” e controllate la temperatura della CPU: se questa sale oltre i 70 gradi, significa che avete montato male il dissipatore di calore o che questo non è sufficientemente efficiente per il nuovo chip. Se invece la temperatura è corretta, selezionate la voce “Load optimized setup” per configurare i parametri di lavoro della CPU e della RAM con i valori predefiniti del costruttore. Salvate allora le modifiche e attendete l’avvio di Windows.
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